La logorrea.
La logorrea che mi prende quando dal nulla mi esplode il dolore dentro. Un fungo atomico di parole, una spinta che mi scalcia fuori dal silenzio. E mi circondo di risate, ne faccio un nastro segnaletico intorno al mio luogo del delitto, il bianco e il rosso della mia bocca per dirti di non entrare, di fermarti appena prima della mia lingua, che pronuncia, arrota male, e ti difende da quel sangue che mi attraversa in rivoli di vene che partono e tornano nel cuore.
Ph. Martina Matencio