L’altro.

L’altro.

Non so di chi sia questa foto, ma conferma, in me, qualcosa che so da sempre: non mi basta il mare, il paesaggio. Mi farebbe schifo vivere su un’isola deserta. Ogni luogo ha un senso, per me, solo se c’è l’altro. E non mi basta che sia qualcuno che conosco. Ho bisogno dell’estraneo. Di chi guarda ciò che guardo, in un modo che non so, che non posso. Sono monotona, è vero, la ripeto sempre questa dedica d’amore ad ogni “nessuno” che mi incrocia, che mi ignora, che mi accende con uno sguardo. Ma io vivo di riflessi. Vivo di riflesso.

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