Mazzo di carte di Claudio Barzetti
Ho comprato un mazzo di carte,
lo tenevo lì, lo tenevo lì
chiuso da non so quanto tempo,
poi oggi l’ho visto
spostando un oggetto, un po’ per caso.
È stato un tuffo al cuor,
ho avuto un tuffo al cuor.
Aperto, non le ho riconosciute
troppo lisce e dritte…
Dove son le tue, consumate
con quello odore che avevi tu.
Non c’è niente da dire
non c’è niente da dire
ora che è arrivato luglio
ora che respiro peggio
ora che anche tu sei andata di là.
Tu che non l’hai mai voluto
un regalo per natale
chissà se soffri ancora il freddo di là.
L’odore di quello che hai toccato
delle dita dei figli, la vigilia di natale
dei nipoti e delle mie,
dei solitari quando hai preferito il silenzio,
quel sette di denari che hai strappato
e noi a fingere di non ricordarlo,
lo schiaffo sulla carta urlando “scopa”
e poi ridere insieme, come un incontro di mari.
Non c’è niente da dire
non c’è piu’ niente da dire
ora che è arrivato luglio
ora che guadagno peggio
ora che anche tu sei andata di là
tu che non hai mai provato
a smetter di fumare
chissà se soffri ancora il caldo di là
perché non c’è niente da dire
non c’è più niente da dire.
(Luciana Manco – Claudio Barzetti)