L’ombrello.

L’ombrello.


Ma perché devi vivere a rilento, come quella pioggia che arriva e non arriva. Che non ha rabbia per essere temporale, che non ha il coraggio di tuonare. Da te non è necessario ripararsi, non vali nemmeno il peso di un ombrello. Sei uno sputo che evapora, che tocca la fronte un istante, che con un soffio si dimentica.
Io voglio la bufera. Essere bagnata fino alle mutande. Ecco perché non servi a niente. Perché non sai esagerare.

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