Le chiavi.
Sono stata imbarcata anche io in quella nave che ci ha presi, ancora vestiti con gli abiti buoni del diploma, della laurea, e ci ha portati fuori da casa. Via. Sparpagliati in città non nostre, vicine o lontane, alle quali abbiamo dovuto aderire come calamite sul culo di un frullatore. Non è facile. Tutto è caotico, qui fuori. Anche l’immobilità. Abbiamo imparato a farci da mamma con la stessa convinzione con la quale rincorriamo ancora l’autodistruzione. Siamo in quella terra di mezzo tra l’essere una famiglia e doversene creare una. Siamo fondamentalmente soli. Siamo in strada. Ci muoviamo per tentativi. Siamo un mazzo di chiavi e non sappiamo dov’è la porta.
Ph. Maya Beano