Non capisco.
Io non so essere dolce. Non capisco i mali che ci obbligano a pensare. Il mistero del ricordo che attacca come un cancro. Non capisco i rumori che costringono all’immobilità. Che chiamano il terrore. Non capisco la terra su cui ci appoggiamo. La gioia di ovatta che ci abbandona con le nostre madri. Non capisco il corpo che si fa scuro e ci confonde con la notte. Non capisco la croce, gli uccelli, la trappola. La morte, la crosta, il dolore. Non capisco l’occasione persa, il peso del cervello, il paradiso in cielo, il sesso senza sofferenza. Non capisco l’energia senza dimensioni, la paura, la bellezza, la perdita. Io non so essere buona.
Ph. Angie Couple